All’attenzione
del Ministro della Salute, dottoressa Giulia Grillo
Mittente:
Associazione Culturale No Comment – Progetto Medicina Solidale
Oggetto:
Appello dei cittadini -utenti per la tutela e la qualità
dell’Assistenza
Pubblica
nei Presidi Ospedalieri della Campania
Sabotaggi,
truffe e inadempienze. La Sanità Pubblica Campana, soprattutto
quella che esercita il proprio mandato sul territorio napoletano
(non tutta fortunatamente), continua a dare un immagine di sciatteria
gestionale e morale che richiederebbe, per come vanno le cose, un
atto di forza Istituzionale finalizzato a garantire (sempre) la
qualità del bene salute ai cittadini ospedalizzati.
Un
primario indagato per aver interrotto l’attività assistenziale,
per motivi personali, del Servizio di cui era dirigente.
Una
paziente tracheotomizzata abbandonata tra le formiche.
Un
allarme salvavita per cardiopatici “zittito” da una graffetta di
ferro.
Un
pronto soccorso allagato per la presenza di materiale ostruttivo,
ficcato volontariamente nelle tubature.
Furbetti
del cartellino che invece di lavorare in corsia fanno altro.
Centinaia
di badanti a pagamento che affollano i reparti a lunga degenza, per
sopperire alle carenze degli Operatori Socio Sanitari.
La
legge sul divieto di fumo disattesa.
La
consultazione della propria cartella clinica, negata ai pazienti
ricoverati.
Insomma
servirebbe davvero un atto di forza Istituzionale, per mettere fine
agli interessi di potere all’interno delle Aziende Sanitarie
Pubbliche e alla pratica dei tornaconti personali di faccendieri
asserviti alla malapolitica. Un atto di forza intransigente, capace
di sbattere fuori dalla Sanità Pubblica i guastatori della buona
assistenza. Un atto di forza di trasparenza, in grado di fare
chiarezza anche sul sistema clientelare, denunciato da associazioni e
politici, che ha favorito per anni l’arruolamento di personale a
somministrazione nelle ASL , a danno del regime di mobilità, con
migliaia di infermieri, OSS e amministrativi, assunti spesso solo
tramite un semplice colloquio.
Gentilissima
dottoressa Giulia Grillo, riassumendo i suggerimenti degli stessi
cittadini ospedalizzati, ci permettiamo di riportarVi quanto essi si
aspettano dal suo Mandato Istituzionale:
Sarebbe
utile l’attivazione di un ufficio territoriale, dipendente
direttamente dal Ministero della Salute, che raccolga e intervenga
autonomamente su gravi segnalazioni inviate da utenti o
associazioni.
Imporre
ai servizi assistenziali ospedalieri la tracciabilità delle
prestazioni erogate in tempo reale, su cartelle cliniche
informatizzate e non scritte a penna con grafie illeggibili,
attraverso un software non manipolabile.
Attivare
la documentazione visiva degli interventi chirurgici e provvedere
alla loro archiviazione per almeno 5 anni.
Come
associazione, pur riconoscendo che la normativa attuale dispone che
il controllo sul funzionamento dei servizi e sull’operato dei
dipendenti spetta alle Direzioni Sanitarie e ai direttori dei Servizi
Assistenziali, non possiamo non prendere atto che i fatti sopra
riportati evidenziano una mancanza di attenzione e di coordinamento
degli stessi uffici controllori, che legittimano severe riflessioni.
Inoltre riteniamo siano da rivalutare, per il supporto medico-legale,
le consegne infermieristiche, spesso non considerate dalla
magistratura o addirittura “smarrite” o inesistenti.
Documentazione indispensabile per ricostruire l’iter quotidiano del
paziente ospedalizzato. E riteniamo utile, al fine della trasparenza
assistenziale, che i coordinatori infermieristici relazionassero su
un apposito registro, un rapporto scritto sulle consegne in
esecuzione e da fare per il personale infermieristico e OSS.
Cordialmente,
confidando in un fare concreto a tutela della buona assistenza
Antonio
Alfano, presidente associazione culturale No Comment,
progetto
Medicina Solidale
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