21/07/16

"All together", un bell'esempio di assistenza solidale



Abbiamo deciso di rendere pubblica questa bella storia di
“assistenza solidale” per dare visibilità alla Napoli del fare positivo, quella solidale ed efficiente, troppo spesso oscurata da una cronaca avara di buone notizie.

La storia:  

Ci troviamo nel recinto del Primo Policlinico di Napoli, ( piazza Miraglia) è un caldo pomeriggio di maggio, la dottoressa Salerno, cardiologa,  mentre sta recandosi a passo svelto presso il 3 padiglione per una consulenza, s’imbatte in un gruppo di persone, sembrano turisti in difficoltà. Li sente parlare in inglese, sono americani e sono preoccupati. La dottoressa parla discretamente l’inglese, così chiede di cosa hanno bisogno, forse informazioni sul centro antico pensa. Infatti non sono pochi i visitatori  di passaggio sulle vie dell’arte che scambiano la storica struttura ospedaliera per un museo.

Gesticolano e parlano i turisti, più di tutti una signora di mezza età, agitatissima
<<Siamo arrivati al Centro Antico su un taxi, dall’aeroporto di Capodichino per essere condotti in albergo >> racconta la signora << l’autista  è andato via con parte dei bagagli, facendo finta di non accorgersene,  solo allora ci siamo resi conto che probabilmente non era un vero tassista>>  la dottoressa cerca di rincuorarli, suggerendo di  chiamare la polizia. Ma la signora è sempre più agitata e le spiega  il perché << tempo fa sono stata operata all’intestino, adesso porto una sacca particolare all’altezza del fianco DX  che va cambiata periodicamente, tutto il materiale per curare la mia ferita era in una borsa su quel taxi>>

La dottoressa Salerno si rende conto che la signora è in forte stato di stress e anche se in compagnia di altri connazionali,  non poteva essere lasciata sola, così decide di chiedere la collaborazione del personale infermieristico del Servizio di Rianimazione, struttura nella quale stava recandosi. La signora, fatta accomodare nell’area filtro, viene prima calmata e poi osservata. Gli infermieri,  presa visione del problema, contattano telefonicamente Vincenzo, un collega non in servizio, specializzato nella gestione delle Stomie. Vincenzo, che di solito è sempre munito di campioni gratuiti, da il consenso ad accedere al proprio armadietto per prelevarne una confezione. Alla signora, ormai rasserenata, viene  rimossa la sacca quasi piena della Stomia, gli viene disinfettata la cute di appoggio e applicata una sacca nuova. Nell'accompagnarla all'ingresso gli vengono regalate le sacche messe a disposizione da Vincenzo e gli viene spiegato, visto che la signora insiste per sapere quanto e dove pagare, che nulla era dovuto per la  prestazione. La signora, che si chiama Lisa, a distanza di un mese ha voluto dare un segno di riconoscenza a questi operatori, inviando un pacco con qualche pensierino e i ringraziamenti, riportati su un cartoncino a cuoricino.
Un esempio di buona e bella Sanità che abbiamo segnalato anche all'Azienda Ospedaliera Policlinico, indirizzando una nota all'attenzione del Commissario Straordinario dott. Maurizio Di Mauro, il quale ha ritenuto giusto muovere un encomio scritto alle persone segnalate nella stessa nota.



Nota inviata al commissario straordinario dell’AOU dott. Di Mauro


Progetto Medicina Solidale
           Attestato di riconoscimento

Associazione culturale No Comment
Napoli, vicoletto 2° Limoncello 21 – 80138 Napoli

All'attenzione del  Commissario Straordinario dell’A.O.U. – S.U.N.  Dott.   Maurizio Di Mauro
Questa nostra per testimoniare riconoscenza
                                                                                    nei riguardi del personale infermieristico e OSS del Reparto di  Anestesia e Rianimazione dell’A.O.U. : Tommasina Esposito, Salvatore Vitiello, Gennaro Agozzino, Salvatore Improta e della Cardiologa dott.ssa Salerno che nel pomeriggio del 6 Maggio 2016 hanno prestato assistenza professionale e solidale ad una turista americana  portatrice di Stomia.  La signora, abbandonata in strada da un finto tassista che gli aveva sottratto “ per distrazione”  parte del bagaglio, tra cui la borsetta con l’occorrente utile alla gestione della Stomia si aggirava, indirizzata da una farmacia, nello spiazzo del Policlinico in cerca di aiuto. Il provvidenziale incontro con la Cardiologa, dottoressa  Salerno, che parla inglese, diretta per una consulenza al Servizio di Rianimazione, ha posto fine alla sua angoscia. La dottoressa resosi conto che la signora in forte stato di stress, anche se in compagnia di altri connazionali,  non poteva essere lasciata sola,  ha deciso di chiedere la collaborazione del personale infermieristico del Servizio di Rianimazione, struttura nella quale stava recandosi. La signora, fatta accomodare nell'area filtro è stata calmata. Gli infermieri, dopo presa visione del problema, contattano telefonicamente Vincenzo, un collega non in servizio, specializzato nella gestione delle Stomie. Vincenzo, che di solito è sempre munito di campioni gratuiti, da il consenso ad accedere al proprio armadietto e prelevarne una confezione. Alla signora, ormai rasserenata, viene  rimossa la sacca quasi piena della Stomia, gli viene disinfettata la cute di appoggio e applicata una sacca nuova. Nell'accompagnarla all'ingresso gli vengono regalate le sacche messe a disposizione da Vincenzo e gli viene spiegato, visto che la signora insiste per sapere quanto e dove pagare, che nulla era dovuto per la  prestazione. La signora, che si chiama Lisa, a distanza di un mese ha voluto dare un segno di riconoscenza a questi operatori, inviando un pacco con qualche pensierino e i ringraziamenti, riportati su un cartoncino a cuoricino. ( foto allegate )

 
Questo è un bell'esempio di Medicina Solidale - Un grazie di cuore agli operatori e all'Azienda A.O.U.
Tonya Tondi,
Coordinatrice del Progetto “Medicina Solidale” dell’associazione Culturale No Comment


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