Sulla
carta dei Servizi tra cittadino - paziente e strutture Sanitarie, ci sono
scritte cose bellissime ma nei fatti, per mancanza di risorse, di controlli e la
sfrontata svogliatezza di alcuni operatori, il cittadino-paziente viene
trattato sempre più spesso solo come paziente da curare e non anche come
persona. Come associazione, abbiamo chiesto alle Istituzioni competenti
l'attivazione di un Servizio, con funzione di controllo e monitoraggio, finalizzato
a garantire che, all'interno delle strutture Sanitarie Campane, siano sempre tutelate
per il cittadino paziente la dignità
della persona e il diritto ad usufruire di una ospedalizzazione confortevole e
soprattutto umanizzata.
In
merito a tale iniziativa, i coordinatori del progetto Medicina Solidale,
incontreranno a Napoli, il 29 settembre 2013 (alle ore 11, fuori al bar
Gambrinus), i parenti di alcune delle vittime della disumanizzazione e alcuni
operatori che questa disumanizzazione invece la combattono con il proprio fare
solidale.
Saranno
consegnate delle piastrine in acciaio, nominative , per non dimenticare il
dolore e il coraggio di chi, in questa realtà, ci è passato nella malattia o la
combatte come operatore . Nessuna cerimonia in pompa magna, dopo il caffè e le
consegne delle piastrine in piazza del Plebiscito, andremo a casa di nonna
Maria (a100metri) per rendere visibile il positivo di una assistenza
domiciliare praticata con coscienza e attenzione solidale.
Tonya e Antonio,
progetto Medicina Solidale, per un'assistenza solidale
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